Sigiriya è un sito archeologico patrimonio Unesco dello Sri Lanka. Si tratta di un’antica fortezza posta in cima ad una formazione rocciosa che sovrasta la zona da 200 metri di altezza. Pagato l’obolo di 35 dollari e superati viscidi uomini attratti dall’Italia e guide turistiche insistenti, ci si trova di fronte questa roccia imponentemente suggestiva. Al di sotto ci sono i resti dei giardini e fontane, mentre salendo si trovano bellissimi affreschi ben conservati (no photo!) e nell’ultimo tratto della salita, si passa in mezzo a due imponenti zampe di leone, i resti della porta d’accesso alla fortezza. Dalla cima, in compagnia delle immancabili scimmiette, si può godere di una vista a 360 °, peccato che il giorno in cui ci sono andata l’aria non era tersa e ha diluviato per tutta la discesa.
Salendo alla rocca si trovano continuamente cartelli che invitano al silenzio per evitare di svegliare le api che qui possono essere pericolose, pare che una decina d’anni fa un turista sia morto per una puntura. Forse è per questo che arrivati quasi in cima si trova un presidio medico, peccato che di medico abbia solo l’insegna essendo completamente sguarnito!