In Normandia, sulla spiaggia di Omaha, una delle cinque dello sbarco, si trova questo cimitero monumentale americano, dove riposano quei soldati che non fecero più ritorno a casa.
Mentre in patria i nostri governanti disertavano le manifestazioni commemorative, il 25 aprile 2019, io ero qui.
Il gabbiano veglia i morti per la libertà.
Visitate il cimitero americano in Normandia. Poi rivedete “Salvate il soldato Ryan”. Il silenzio e la pace contro l’urlo e l’orrore. Ho cercato la giusta prospettiva perché questo mi sembrava un tipico vialetto di una casetta americana. Ma questa staccionata è fatta di croci. Il vialetto porta al mare. Da quel mare vennero per essere trucidati questi ragazzi, sembra che a quel mare vogliano tornare.
La spiaggia di Omaha,oggi solo pace.
“Dimmi che ho condotto una buona vita… dimmi che sono un brav’uomo.” (Salvate il soldato Ryan)
Cessate di uccidere i morti/non gridate più, non gridate se li volete ancora udire, se sperate di non perire. Hanno l’impercettibile sussurro, non fanno più rumore del crescere dell’erba, lieta dove non passa l’uomo. Giuseppe Ungaretti, Non gridate più. 1945