5 maggio 2017. Dopo 5 ore di tuc tuc arrivo a Polonnaruwa, il sito archeologico patrimonio Unesco dell’antica capitale cingalese. Grazie a Shawn, la mia guida a distanza, non abbandono il tuc tuc che mi porta in giro per tutto il sito per ore (sarei morta stremata, altrimenti). Sorvoliamo sul fatto che l’autista a fine giornata mi chiede il doppio di quanto avevamo pattuito e al mio diniego mi lascia a piedi.
Trincomalee, Sri Lanka. Foto.
Trincomalee si trova a nord est dello Sri Lanka. il periodo migliore per andarci è da maggio, quando finisce la stagione balneare al sud dell’isola. Fu devastata dallo tsunami del 2004. E’ stata teatro di durissimi scontri e attentati nel periodo della guerra civile.
Il mio cane è un galantuomo
– Quel gran pezzo di figa mi ha provocato, ve lo giuro, era lei che mandava segnali. Inequivocabili. Sculettava, mi veniva vicino. Ve lo giuro si è strusciata addosso. Voi che avreste fatto? Siamo uomini, voi potete capire. Quando una femmina ti chiama devi rispondere.
– E che hai fatto?
Negombo, Colombo. Sri Lanka. Foto.
Prima tappa dello Sri Lanka è Negombo, la città più brutta che abbia mai visto nella mia vita. Ma, tra l’afa, l’immondizia e gli imbroglioni, conosco anche bella gente. Ci sono molte chiese, Negombo è la parte cattolica dello Sri Lanka.
giardino botanico di Peradeniya
Io e lo Sri Lanka non ci siamo presi: anche il giardino botanico, che è uno dei più grandi e belli al mondo, mi accoglie con un diluvio universale, costringendomi a stare per due ore nel bagno per evitare pioggia e fulmini!
Settembre, andiamo!
“Isciacquio, calpestio, dolci romori.
Ah perché non son io cò miei pastori?”
Il mio giro del mondo è durato quasi 5 mesi ed altrettanti ne ha avuti di preparazione. Da settembre a febbraio, tutti i giorni ho lavorato, studiato, letto, organizzato voli, cercato contatti per poter realizzare questo progetto. Tutto sembrava difficile e quasi impossibile,
Guardare in alto per non inciampare.
Ciao, mi chiamo Loredana e sono venti giorni che non prendo un aereo. Applausi.
Così immagino debbano incominciare le riunioni dei viaggiatori anonimi, tutti seduti in cerchio in una stanza insignificante con al centro uno psicoterapeuta che incoraggia il ritorno alla normalità e premia chi riesce ad incanalarsi in una sicura quanto insignificante routine quotidiana.
La parabola del palloncino
Svuotata.
Come un pallone aerostatico dopo il suo viaggio.
Alpha e Omega
E così è arrivato.
Il momento dell’ultimo check in di questi 5 strani mesi è arrivato.